domenica 29 novembre 2015

Nella testa di un tanguero (maschio)

Cosa pensa un ballerino di tango, mentre balla? 


Eh sì, signore mie! Perché i nostri amati e odiati ballerini, mentre ballano, devono - a differenza nostra - mantenere un'intensa attività cerebrale (niente battute trite sull'attività cerebrale degli uomini, vi prego!).
I poverini, infatti, quando ballano non possono permettersi di rilassarsi. Questa è una lista (non esaustiva) delle 5 cose che devono tenere sotto controllo:

1. La propria ballerina 

A che livello è? Questo lo saprà fare? È contenta? Capisce? La stringo troppo? Troppo poco?
 
Sembra scontato, ma non lo è per niente. Quante di noi si sono trovate tra le braccia di un pazzo scatenato che sembrava ignorare le regole base della fisica, tipo che anche noi abbiamo un baricentro, una massa e un equilibrio? Ebbene, questo Animale da Tango ha un nome: è Quello che Balla come se Tu - Donna - Non Esistessi.

2. Gli altri ballerini 

Questo qui davanti non si muove. Questo qui davanti mi sta tagliando la strada. E questo da dove sbuca fuori? La freccia, se giri metti la freccia!

Ebbene sì: non si balla mai da soli. Ci sono sempre un sacco di altre coppie - di altri ballerini - che si mettono in mezzo, che muovono le loro gambette, che si spostano in modo imprevedibile e che sono spaventosamente vicini. E del resto, la cosa è reciproca: parafrasando una celebre frase, "siamo sempre gli 'altri' di qualcun altro".

Uomo barbuto che balla il tango
"Tango Formal", di Marshall McFarland, su licenza CC BY


martedì 17 novembre 2015

Il più grande tanguero della Pampa... e altre storie

Francesco Scarrone, Di lama e d'ocarina, Gorilla Sapiens Edizioni
Francesco Scarrone non balla il tango, eppure ha scritto un libro bellissimo di storie di tango. Sto parlando di Di lama e d’ocarina, Gorilla Sapiens Edizioni, che per un periodo ha rischiato di chiamarsi come questo blog ma poi per fortuna (così non ho dovuto uccidere nessuno) ha trovato un titolo ben più poetico.
Come capita spesso, il tango è metafora di un viaggio interiore: Di lama e d’ocarina è un racconto di formazione, il primo dei 13 che compongono la raccolta e raccontano tutte le sfumature e le emozioni di questo ballo, il più lungo e ironico.
Quando ho scoperto questo libro, un paio di anni fa, me ne sono innamorata, e ho "perseguitato" Francesco su Facebook, tanto che mi ha concesso questa lunga e interessantissima intervista, con lo stile brillante che si ritrova anche nel suo libro.
Giornalista, scrittore e sceneggiatore, classe 1977, due figli piccoli da mantenere a pannolini, vive in Francia ("in Francia. Mica a Parigi"), odia i social network e cerca un modo per vivere scrivendo cose serie, tipo libri o sceneggiature, altro che blog e post e cagatelle per l'internet.
Che dite, siete pronti, cominciamo?

venerdì 13 novembre 2015

In His Shoes - Nelle sue scarpe (di lui)

Ballo il tango da quasi 10 anni. E sono dieci anni che mi lamento dei ballerini uomini: imbranati, non sentono la musica, non sanno abbracciare, non sanno stare in pista, ti massacrano i piedi, ti fanno fare sempre gli stessi tre passi…

Ragazze, qualcuna si riconosce?

Ebbene, a voi, proprio a voi, voglio raccontare una storia.

"El Tango de Roxane", di Lieven Soete, su licenza CC BY


giovedì 5 novembre 2015

Fuori dalla gabbia

"Creative Freedom", di Wes Lindberg, su licenza CC BY

Libertà... non ti rendi conto di quanto ti è mancata finché non la riassapori. "Sono fuori dalla gabbia", ho pensato.

Finalmente. Me lo meritavo.

Mesi di dolore sordo e costante, somatizzazioni, piccole frustrazioni mascherate da sorrisi e autoironia. Perché noi donne siamo così forti? Ma soprattutto, perché abbiamo una soglia del dolore così alta? (Maledetta Natura, che ci hai costruite come macchine da parto.)

Ogni tanto, vorrei essere nata debole. Mediocre, ma felice.


E invece no, eccomi qui, meravigliosamente (?) complicata, rompicoglioni quanto basta, e altamente infiammabile.

lunedì 2 novembre 2015

Mutande da tango - Tango Underpants

Che mutande usate quando ballate il tango? I mutandoni della nonna, oppure mutandine di raso e pizzo? (Vale anche per gli uomini: slip bianchi lisi o boxer neri super sexy?)


Se la risposta è "Tanto, non importa a nessuno", allora continuate a leggere: questo post fa per voi.

"Tanto, nessuno le vedrà tranne me": è così che risponde la protagonista di Tango Underpants (letteralmente, "mutande da tango"), corto diretto da Khrob e Miranda Edmonds a partire da un racconto di Carolyn Swindell.