domenica 2 settembre 2012

La mirada non è una scienza esatta

Chi legge questo blog, ormai, dovrebbe conoscere la fissazione della sottoscritta per mirada e cabeceo. Ma magari c’è qualche nuovo adepto, oppure qualche lettore curioso che di tango non ha mai sentito parlare, e quindi permettetemi una breve spiegazione.
Il tango è un ballo estremamente mimetico della realtà. Questo significa che ballare il tango è un po’ come una storia d’amore: ci si corteggia, si sceglie un compagno e si… gode di questa relazione, e infine ci si lascia: il tutto in meno di un quarto d’ora, e senza cocci di cuore da raccogliere alla fine. (È una figata, sì!)
Il momento mirada e cabeceo si colloca all’inizio di questa storia, e costituisce le fondamenta del corteggiamento. Letteralmente, questi due termini significano ‘sguardo’ e ‘cenno del capo’, perché l’invito al ballo passa innanzitutto dagli occhi. L’uomo e la donna si scelgono a vicenda, cercando l’uno lo sguardo dell’altra. Quando il contatto visivo con l’uomo (o la donna) con il quale (o la quale) si vuole ballare è certo, appurato con diverse occhiate, si ‘conclude’ l’accordo con un lieve cenno del capo, che deve essere fatto da entrambe le parti – come una firma. A questo punto, l’uomo si avvicina alla donna, evitando di attraversare il centro della pista, per la salute propria e quella degli altri ballerini (che magari stanno già ballando), e si ferma a un paio di metri da lei. A questo punto, solo a questo punto, la ballerina si alzerà dal proprio posto e si accomoderà nel suo abbraccio.
Quest’ultimo accorgimento è fon-da-men-ta-le, mie care lettrici. Infatti, la mirada non è una scienza esatta perché le occhiate non sono sempre precise come puntatori laser (causa pure la perenne penombra in cui vengono lasciate le milonghe). E quindi, può capitare che, ancora sorpresa e gongolante dopo il cabeceo dato in risposta a quello del ballerino stratosferico che vi si sta avvicinando con passo elegante, quando voi siete già scattate in piedi e con un balzo avete raggiunto la pista, lui invece scarta sulla sinistra e prende la mano della bionda in abito rosso fasciante che era seduta vicina a voi. Allora lì vorreste sprofondare: voi sei in piedi, in attesa, lui vi ha guardato con un sorriso di scuse, lei con uno di superiorità, e l’unica cosa da fare è proseguire verso i bagni, cercando di mantenere un contegno dignitoso.
La mirada non è una scienza esatta anche perché ogni tanto, per quanto voi fissiate il tanguero dei vostri sogni per ore ed ore, se lui non ci pensa proprio a invitarvi, non lo farà. Nemmeno se gli passeggiate davanti tutta la sera, lo tampinate mentre va al bar e pure quando va al bagno. E in questo caso, tentare di invitarlo a voce potrebbe non rivelarsi una buona idea: probabilmente, non è che non vi abbia notato, probabilmente lui davvero non vuole ballare con voi.

3 commenti:

  1. è vero la mirada non è una scieza esatta ma quando la tua mirada viene accolta e la tanda supera le tue più rosee aspettative e magari c'è pure un bis, beh è una figata... :-)

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    1. Concordooo! Ma poi capita pure come nel nuovo post... attendo commenti! ;)

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  2. Concordo, e' davvero una bella sensazione quando la tanda comincia come si deve. Peccato che siano sempre meno i ballerini che la usano.

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