martedì 12 giugno 2012

Che Amusement ballare il tango a Padova!

Visto che il post sulla milonga delle quais a Parigi si può considerare una specie di recensione, ho pensato: perché non continuare? Quante volte, prima di entrare in una milonga sconosciuta, mi sono chiesta: «Ne varrà la pena?». E quindi, ecco i miei personali consigli sulle milonghe che conosco, frequento o ho frequentato almeno una volta.
Ho deciso, per incominciare, di stare sul classico: chi non conosce, infatti, l’Amusement di Padova? È una delle milonghe più grandi del Triveneto. Ci si balla, principalmente, di venerdì (salvo festival o lezioni varie). Chi ci va per la prima volta studi bene il percorso: è un po’ fuori mano, e è facile perdersi per le stradine della campagna padovana (io, almeno, lo faccio ogni volta)!
La sua particolarità è che sta sopra una sala da bowling (che comunque di venerdì non è mai in funzione, a mia memoria), che si attraversa per andare a... incipriarsi il naso. E quindi, di sopra atmosfere da balera anni Quaranta, di sotto luci al neon anni Ottanta: un vero e proprio viaggio nel tempo!
Si incomincia a ballare abbastanza tardi: sconsiglio di arrivare prima delle 10 e mezza, perché non c’è nessuno; poi gli irriducibili vanno avanti anche fino alle 3 del mattino.
La cosa veramente bella di questa milonga, abbastanza rara da trovare in zona, è la possibilità di incontrare sempre gente nuova: ci sono ballerini che, sfruttando la relativa ‘vicinanza’ a Padova, si spostano dall’Emilia Romagna, dal Friuli, dalla Lombardia. Per questo motivo, non è difficile ballare: ci sono, sì, i ‘clan’ che ballano solo tra di loro, o i ‘capetti’ che vorrebbero fare il bello e il cattivo tempo per meri motivi di anzianità, ma il fenomeno è abbastanza circoscritto: qui regnano curiosità e apertura.
Tutte le ballerine che abbiano un minimo di iniziativa riescono a ballare, e ogni sera c’è qualche bella sorpresa, qualche tanguero bravo che non si è mai visto e ti invita. Anche perché in questa milonga mirada e cabeceo funzionano! Consiglio a tutti di provare.
La selezione della musica, in linea con quello che capita un po’ in tutto il Veneto, è generalmente curata, e classica. Anche lo stile che va per la maggiore è il milonguero, con qualche irriducibile del tango salon. Il tango nuevo non si vede praticamente mai (e, nel caso, è ballato male).

4 commenti:

  1. trovo ottima l'idea delle recensioni anche perchè quando si va fuori dalla propria zona per piacere o per lavoro ci si porta sempre dietro le scarpe e si cerca una milonga in cui affacciarsi da forestieri.. quindi ecco, affacciarsi avendo già un'idea di cosa si trova è un'ottima cosa!!
    continua continua che noi si prende appunti ;-)

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    1. Grazie, mia cara, per il sostegno, come sempre! :) E' bello sapere che qualcuno ti legge!

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  2. Ciao, piacere di conoscerti,
    non sono una ballerina di tango, ma trovo questa danza estremamente intrigante.
    Mi fa piacere che ti siano piaciuti i miei cactus,
    stai tranquilla che non hanno bisogno di nulla.
    prova e vedrai che soddisfazione.
    Ti ringrazio ancora e complimenti per il tango.....
    buona serata, Cinzia

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    1. Grazie Cinzia, magari potrei pure provare a fare delle scarpette da tango, che ne dici? :) Buoni lavori e grazie per i mille spunti!

      P.S. Guarda che se il tango ti incuriosisce a Roma d'estate si balla anche per strada, dai un'occhiata agli eventi messi su www.faitango.it! ;)

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