mercoledì 14 luglio 2010

Animali da tango (4) – L'Esibizionista

4. L’Esibizionista
grado di pericolosità ***
grado di fastidiosità **** – ma a certe donne può piacere

È la seconda delle due naturali evoluzioni del Principiante V.I.P. (v. anche Quello che Balla come se Tu – Donna – Non Esistessi), con il quale condivide il (cattivo) gusto nel vestire. L’Esibizionista ha come unico scopo quello di fare figure, molte ed elaborate, e di farsi notare da bordo pista.
Tu – donna – sei puramente funzionale alla sua performance: sei esclusivamente decorativa, per cui ti sceglie soprattutto se sei giovane e carina, ma non abbastanza appariscente da distogliere l’attenzione da sé stesso. Meglio se sei pure un po’ inesperta (non troppo, però!), così può sfoggiare la sua enorme bravura pure con te, schiacciandoti con la sua superiorità tecnica. In questo caso, per rendere evidente a tutti che è lui quello bravo, nella coppia, quello che magnanimamente si sta prestando a ballare con una Principiante, potrebbe pure interrompere il ballo per spiegarti esattamente quello che devi fare: insomma, è disdicevole fare una figuraccia soltanto perché la ballerina non segue i suoi chiarissimi comandi (v. anche Quello che Scambia la Milonga per una Scuola di Tango)! Ma è pure gratificante, per lui, tutto proteso ad apparire, passare per il tanguero di animo nobile che non disdegna il condividere il suo enorme sapere con le novelline.
L’Esibizionista ovviamente predilige il tango con un abbraccio aperto, appariscente, e inserisce tutto quello che può per suscitare l’ammirazione altrui: ossia tutto ciò che implica un grande volteggiamento di gambe, sue e tue, e ancora meglio se a volteggiare sei tu, tutta intera. Per questo è particolarmente odiato dagli altri ballerini, sia maschi che femmine: i primi non lo sopportano perché occupa moltissimo spazio in pista, non rispettando minimamente l’andamento antiorario del giro (infatti molto spesso lo si vede al centro, “l'unico posto dove si riesce a respirare!”); le seconde lo odiano perché per causa sua, sia che ballino con lui che non lo facciano, tornano a casa coperte di lividi.
Si scusa molto spesso, ma è un’azione privata del suo significato: non è mai davvero dispiaciuto di averti fatto quasi rischiare la vita o di averla fatta rischiare ad altri. In fondo, cosa c’è di più bello che sacrificarsi per ciò che si ama (e quindi, nella fattispecie, per il tango e per lui, il suo più degno interprete)? E in ogni caso tu – donna – sei sacrificabile alla sua causa (e in questo è assimilabile a Quello che Balla come se Tu – Donna – Non Esistessi).

Dopo questa descrizione, tutti penseranno che questo sia un esemplare assolutamente odiato ed evitato in milonga: e invece no, e invece ad alcune donne questo piace... perché questa specie – purtroppo – ha anche un esemplare di genere femminile. È inutile dire che quando due Esibizionisti si incontrano, l’intera pista da ballo è contaminata e praticamente inutilizzabile: come piccioni che eseguono il rituale di corteggiamento, reciprocamente eccitati dalla presenza l’uno dell’altro, hanno la tendenza a considerare tutto lo spazio di loro proprietà. E del resto, perché tutti gli altri ballerini non dovrebbero interrompere la loro danza per osservare avidamente la loro esibizione? E magari applaudire entusiasticamente alla fine?

Se ti capita per sbaglio di accettare l’invito di un Esibizionista, non appena lo riconosci come tale ti conviene fingere di essere una totale inetta, inciampandoti pure nella camminata, bloccandoti a metà di un ocho dicendogli di non aver capito, di non sapere cosa fare. Lui, dopo poco, si stuferà e ti lascerà andare con una scusa: non può permettersi certe figuracce! E soprattutto – ciò che è più importante – non ti inviterà più.

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